OGGI CON ME SARAI NEL PARADISO (Lc 23,43) - 24 NOVEMBRE 2013
CRISTO RE
Carissimi,
si chiude un anno liturgico, cosa ci rimane? Il cristo Re vuole essere tutto nella nostra vita, come ci dedichiamo alla costruzione del suo regno di giustizia in un mondo di ingiustizie?
Basta pregare ogni giorno “venga il Tuo regno”?
Il Vangelo di questa domenica ci confronta con la scena del Calvario: la promessa di Gesù ad uno dei malfattori appeso alla croce accanto a Lui: “Oggi sarai con me nel paradiso” esprime con il linguaggio semplice delle immagini il contenuto della regalità di Cristo.
L’evangelista Luca non si preoccupa di fornire particolari e di indicarne l’ubicazione, ma mette in parallelo l’essere-in-paradiso e l’essere-con-Gesù. La felicità eterna consiste nell’essere con Gesù; il paradiso è Gesù stesso.
Certamente nel nostro cuore è sempre presente il desiderio della felicità. Tra le tante strade che vi conducono, scegliamo sempre quella che pensiamo sia la più adatta, la più facile, la più diritta. È consolante pensare a Gesù morto in croce per riconciliarci con Dio; è consolante pensare all’immagine di Dio che Gesù in quel momento ci ha mostrato: un volto e un cuore di Padre. Così possiamo essere anche noi cristiani: uomini e donne di riconciliazione; persone che mostrano un Dio Amore.
Cristo vuole essere parte viva della nostra vita. Guardiamo in avanti, domenica inizia il tempo di Avvento, diamoci una scrollata, andiamo incontro a Gesù, viviamo il suo messaggio, i vostri sacerdoti don Fabio, don Vincenzo ed il diacono don Antonio.
IN ONORE DI CRISTO RE
Corona di spine offrirono a Cristo.
Come scettro, canna di bambù.
Per manto regale, uno straccio rosso
e per trono una croce di legno.
Siamo noi, suoi fedeli,
a offrire vesti sacerdotali e corona d’oro
a Gesù Re.
Re dell’universo.
Re dell’amore.
Quale innno cantare al Dio crocifisso
che regnò dal legno?
Infatti lo preghiamo:
“Ricordati di me, Signore,
quanto sarai nel tuo regno” (Lc 23,42).
Il Re crocifisso,
è lui, il bel Pastore,
che ora regna e guida il suo piccolo gregge
alle fresche acque e ai pascoli verdeggianti,
sotto le umili apparenze del Pane e del Vino.
P. Angelo Alberti