Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto (Gv 14,26)
1 maggio 2016 - 6ª di Pasqua
Carissimi,
lo Spirito Santo è il vero protagonista e operatore delle realtà pasquali. Egli viene comunicato dal Padre ai credenti, guida e regge la Chiesa, le infonde forza e coraggio per camminare nella carità. Il brano evangelico di questa domenica propone la seconda delle cinque promesse dello Spirito rivolte da Gesù ai suoi discepoli per ravvivare la memoria e testimoniare la missione evangelica.
Nel nostro brano lo Spirito viene qualificato come Paraclito perché ci sarà accanto e di aiuto. Egli incoraggia e suggerisce le parole da dire perché la testimonianza cristiana sia franca e convincente. Il cristiano infatti più che difendersi deve preoccuparsi di testimoniare; deve fare cioè memoria di Gesù presso i discepoli e renderli capaci di operare secondo i suoi insegnamenti. È bello pensare che lo Spirito rende “contemporaneo” di Cristo ogni discepolo. Egli ci aiuta a cogliere la verità della vita e della parola di Gesù per ciascuno di noi, ci aiuta a capirla e ci dà la forza per metterla in pratica, per attuarla. Non dobbiamo avere paura di lasciare allo Spirito Santo la possibilità di «insegnarci ogni cosa», ben sapendo che abbiamo ancora tanto da imparare per essere memoria fedele di Cristo.
Abbiamo sempre bisogno di passare dal piano intellettuale al piano pratico, dalla fede creduta a quella vissuta, dal sapere le cose di Dio all’avere sapore delle cose di Dio. In tutta la vita sarà benedetto il nostro tentativo di fargli spazio, affinché lui possa realmente prendere dimora in noi. Così potrà lasciarci quella pace che aneliamo e che ci renderà testimoni credibili del Vangelo, i vostri fratelli in Cristo, don Vincenzo ed il diacono don Antonio.
LA MEMORIA DELLO SPIRITO
Concedici, Signore, la memoria dello Spirito.
Concedici di ricordare le tue Parole,
di saper render ragione della nostra fede,
di leggere dentro alla storia
per riconoscere i segni della tua presenza.
Concedici di comprendere i tuoi desideri,
di coniugare il Verbo in modi che incidano sul quotidiano,
di riconoscere il tuo soffio tra le pagine della vita.
Concedici di tenere sempre accanto
le intuizioni che ci hai concesso,
le esperienze che ci hanno avvicinati,
il tocco speciale che ci ha convinti a credere
o a non disperderci nelle notti dell’oblio.
Concedici il gusto di percorrere le tue vie,
il desiderio di meravigliarci e sorprenderci,
la costanza nel vegliare per essere pronti
davanti alle chiamate di cui vorrai onorarci.
Concedici la bellezza dei colori che sai assumere,
la varietà delle note che sai creare,
la novità dei tuoi sapori
che ci affascinano e ci conducono alla Verità.
Concedici ogni virtù che ti soddisfa,
ogni atteggiamento che ti incarna,
ogni forza che ti riempie e ti sfugge,
in quel mistero d’Amore
che esce da te per vivificare
l’universo, la realtà, noi.